Ieri, nonostante il cattivo tempo, sono andata a fare una passeggiata a Mirano un paesino vicino a casa mia dove si teneva la "Festa del radicchio di Treviso"..che io adoro.
Dopo aver comprato una scorta del suddetto ortaggio mi sono aggirata tra le varie bancarelle che vendevano soprattutto prodotti alimentari...ma al'improvviso un profumo a me familiare mi ha fatto girare e chi vedo? Amelia "la ceraiuola" con la sua meravigliosa e profumatissima bancarella!
Amelia oltre ad essere un'apicultrice e produrre un meraviglioso miele, con la cera d'api vergine ferma nel tempo tutto ciò che i nostri giardini e prati ci offrono.
La sua è una vera e propria Arte che risale al '700 ed è una tradizione delle monache dei conventi del Sud Italia: rose, ortensie, spighe ma anche melograni, mele e molto altro ancora vengono avvolti nella cera e poi cosparsi di olii essenziali profumatissimi.
Quella che vedete qui sotto è una delle sue meraviglie che a mio avviso sono di una eleganza e raffinatezza unica oltre a far trasparire l'amore per la natura che Amelia mette in tutto quello che crea.
Alle sue creature lei dona anche un nome e questa è:
"Nodo d'amore e d'erba persa"
Non è veramente poetico e romantico allo stesso tempo?
Notate...non solo rosa e foglie sono avvolte in un sottile strato di cera, ma anche le spighe di riso...non so come faccia e veramente brava!